Sabato 24 e domenica 25 luglio tornano a Radicofani gli incontri de La Posta Letteraria, festival ideato e organizzato dal 2018 dalla associazione Pyramid. La location sempre la stessa, il Bosco Isabella, straordinario giardino romantico/esoterico di inizio ‘900 fatto costruire dalla pittrice Matilde Luchini, di cui Gino Severini fu allievo.
Quest’anno il programma degli incontri si struttura sempre di più nella sua idea originale e celebra il suo terzo anno con il riconoscimento del patrocinio del Ministero della Cultura. Il progetto: fare di un piccolo paese della Val d’Orcia, ricco di storia e di cultura, un grande laboratorio culturale che promuove i libri e la lettura.
Il festival inaugura i due pomeriggi di incontri sabato 24, alle ore 16:00, con un omaggio a Dante per i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta. Quindi Giulio Ferroni, professore emerito de La Sapienza e critico letterario presenta “L’Italia di Dante. Viaggio nel paese della Commedia” edito da La nave di Teseo. Intervista l’autore Lorenza Foschini, giornalista Rai e scrittrice. Segue, alle ore 17:00, Lisa Ginzburg con il suo ultimo romanzo “Cara pace” edito da Ponte alle Grazie, candidato al Premio Strega 2021. Intervista l’autrice Simone Innocenti, giornalista del Corriere Fiorentino. Chiude Corrado Augias con “Breviario per un confuso presente” edito da Einaudi, intervistato da Maurizio Boldrini, giornalista e docente universitario di storia del giornalismo.
Il pomeriggio successivo, domenica 25 luglio, alle ore 16:00 Federica Damiani, giornalista, intervista Eleonora Marangoni con il suo libro “E siccome lei” edito da Feltrinelli. Un lavoro appassionato e carico di curiosità sulla grande attrice Monica Vitti, che a novembre compirà novant’anni. Alle ore 17:00, Domenico Quirico, report del quotidiano La Stampa presenta “Testimoni del nulla” edito da Laterza. Intervista l’autore Francesca Campanelli, giornalista. Il festival si chiude alle ore 18:00 con Rino Rappuoli, microbiologo, intervistato da Sergio Rizzo. L’incontro prende il titolo da un saggio sempre attualissimo del professor Rappuoli: “I vaccini dell’era globale” edito da Zanichelli. Quindi un dialogo intenso e appassionato sulla stretta attualità del nostro tempo e sulla scienza con uno degli scienziati più influenti al mondo.
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