S.P. 478, 22, 53040 Radicofani (SI)
Lungo l’antica via romea Francigena, venne edificata nel corso del Cinquecento la cosiddetta “Osteria Grossa”, per volere del Granduca Ferdinando I de’ Medici. I lavori di costruzione iniziarono intorno al 1584, seguendo il progetto dell’architetto granducale Bernardo Buontalenti.
La costruzione ingloba un precedente Casino di Caccia, appartenuto al Granduca Francesco I, posto di fronte alla Dogana Senese di epoca quattrocentesca. Anche la Dogana fu ampliata dai Medici e successivamente trasformata nella Caserma delle Guardie, allo sbocco della strada che dalla Porta di Mezzo del Borgo di Radicofani conduceva alla strada Romea.
L’edificio è una grande struttura, la cui facciata presenta un duplice loggiato di sei arcate, l’uno sul piano stradale e l’altro al piano superiore. Si compone di quattro piani. Al piano semi interrato si trovano le enormi cantine, al piano terra le stalle, i saloni d’ingresso con le cucine, le sale da pranzo, la Dogana cinquecentesca e le stanze delle guardie. Salendo al piano primo, due grandi saloni, uno dei quali si affaccia sul grande loggiato, l’appartamento dei gestori, la Cappella Regia della S.S. Annunziata e le camere principali. Al piano secondo si trovano due saloni, stanze adibite alla servitù e camere per l’ospitalità più semplice.
L’enorme edificio fu usato come Stazione di Posta e per il cambio cavalli fino la fine dell’Ottocento, quando divenne dimora privata della famiglia Bologna.
Nominata per secoli come “Osteria Grossa” , per le sue grandi dimensioni architettoniche, ha ospitato moltissimi personaggi importanti tra i quali ricordiamo i Papi Pio VI e PIO VII, i Granduchi Ferdinando I, Cosimo II, Leopoldo II, Mozart in viaggio per Roma, lo scrittore Thomas Gray, l’imperatore Giuseppe II d’Austria, William Beckford, il gran maresciallo svedese Axel Von Fersen, Giacomo Casanova, Il marchese De Sade, Stendhal, François René de Chateaubriand, John Ruskin, Charles Dickens ed altri.